Cos’è l’artrosi

L’artrosi è una malattia cronica causata principalmente dall’invecchiamento delle articolazioni, soprattutto quelle più sottoposte al carico, come le anche, mani, ginocchia e colonna vertebrale. A deteriorarsi è la cartilagine, ossia il “cuscinetto” naturale che riveste le ossa e che permette loro di scivolare fluidamente.


Le attuali conoscenze, però, sottolineano come l’artrosi non sia solo la conseguenza dell’usura e dell’invecchiamento dell’articolazione, ma una patologia multifattoriale in cui diversi elementi possono innescare una catena di eventi che alterano il microambiente articolare.

I FATTORI DI
RISCHIO

  • Alcune forme di artrite
  • Età
  • Fratture Ossee
  • Alcune malattie circolatorie
  • Obesità
  • Sedentarietà

L’importanza di
un’ équipe multidisciplinare

Proprio per la multifattorialità della patologia e la possibilità di agire su alcuni dei fattori di rischio, ad oggi l’approccio multidisciplinare* si può considerare il gold standard per il trattamento dell’artrosi.


Il percorso è rivolto a pazienti che:

PRESENTANO UN QUADRO CLINICO
IN EVOLUZIONE, A VOLTE SENZA
SINTOMI

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Solitamente, queste persone vengono a conoscenza di soffrire di artrosi a seguito di visite non inerenti alla patologia. In questo caso, un approccio multidisciplinare può rallentare l’evoluzione della malattia.

HANNO UNA DIAGNOSI
ACCERTATA DELLA PATOLOGIA

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In questo caso, il lavoro sinergico degli specialisti permette di tenere sotto controllo i diversi fattori di rischio. Nel caso in cui le terapie conservative non portassero risultati sperati, il paziente può contare sulla professionalità ed esperienza degli specialisti di Humanitas Mater Domini anche nel percorso chirurgico.

Gli specialisti

L’artrosi è una patologia che non si può curare. Si possono, però, trattare ed alleviare i suoi sintomi. L’obiettivo del percorso*, infatti, è quello di agire eliminando o attenuando i fattori di rischio che influenzano la patologia.

  • ORTOPEDICI
  • FISIATRA
  • REUMATOLOGO
  • FISIOTERAPISTI
  • DIETOLOGA

Fisiatra

Dott.ssa Alessia Artuso.

In concerto con l’ortopedico, si occupa di:

  • Definire la terapia farmacologica, conservativa o riabilitativa
  • Seguire il paziente in tutte le fasi del percorso

Ortopedici

Équipe di Ortopedia e Traumatologia

Si occupano di:

  • Diagnosticare la patologia e definirne l’eventuale percorso terapeutico /chirurgico
  • In concerto con il Fisiatra, definire la terapia:
    • Farmacologica
    • Infiltrativa e rigenerativa

Dietologa

Dott.ssa Laura Carabelli

Si occupa di:

  • Richiedere esami del sangue
  • Analizzare il regime alimentare
  • Definire una dieta alimentare a scopo antinfiammatorio pro-metabolico
  • Seguire il paziente in tutto il suo percorso

Fisioterapisti

  • Stefano Aspesi
  • Pietro Mantoan
  • Patricio Spallarossa
  • Silvia Zibetti

Previa valutazione dell’ortopedico e del fisiatra, può essere richiesto l’intervento del fisioterapista, che si occupano di:

  • Definire ed eseguire una terapia fisica che aiuti il paziente a contrastare i dolori articolari
  • Valutare eventuali deficit motori del paziente. La valutazione può essere eseguita anche con il supporto dell’Intelligenza Artificiale del robot Hunova.
  • Definire un percorso riabilitativo personalizzato per migliorare i movimenti.  Alcuni esercizi potranno essere eseguiti con il supporto della robotica

Reumatologo

Dott. Leopoldo Giani

Si occupa di:

  • Definire la diagnosi differenziale tra artrosi e artriti, specie nelle persone che per età o concomitanza di diverse patologie possono presentare quadri clinici complessi e di non immediata interpretazione.
  • ​Definire il ruolo che concomitanti patologie metaboliche o endocrine (come il diabete, l’iperuricemia, la sindrome metabolica) possono avere nel provocare o aggravare il quadro artrosico.​

Trattamenti conservativi e infiltrativi

Fanno parte dei trattamenti conservativi.

  • CAMBIAMENTO DEL PROPRIO STILE DI VITA
  • TERAPIA FARMACOLOGICA
  • CICLI DI FISIOTERAPIA PERSONALIZZATI

Nelle fasi più avanzate, invece, i trattamenti infiltrativi possono essere con:

  • ACIDO IALURONICO
    E CORTISONE
  • CELLULE MESENCHIMALI
  • PLASMA RICCO DI PIASTRINE

Scarica la guida per approfondire

Trattamenti chirurgici

Nel caso in cui le terapie conservative non abbiano dato i risultati sperati, l’unica soluzione rimane l’intervento. In Humanitas Mater Domini, sono attivi dei percorsi di cura specifici, con tecniche mininvasive all’avanguardia e supportati dalla robotica e dall’intelligenza artificiale:

  • GINOCCHIO
  • ANCA

Impianto di protesi di ginocchio

L’intelligenza artificiale e la robotica affiancano gli specialisti in tutte le fasi, dalla valutazione all’intervento fino alla fisioterapia. Questo permette di costruire un percorso di cura* sartoriale, cucito addosso alle esigenze del paziente, per garantire un recupero più rapido ed efficiente.

  1. Nella valutazione clinica, gli specialisti si avvalgono dell’Intelligenza Artificiale per raccogliere oltre 19 mila dati per stimare in maniera sempre più precisa la funzionalità dell’articolazione.
  2. Nella pianificazione preoperatoria e nell’intervento, il chirurgo ortopedico è affiancato dalla robotica, che permette di ricostruire tridimensionalmente l’articolazione e potenziare la precisione chirurgica.
  3. Nella riabilitazione, torna l’Intelligenza Artificiale, che affianca il fisioterapista nella definizione di un percorso personalizzato per il paziente.

Impianto di protesi d’anca

L’intervento di protesi d’anca si esegue con il supporto di un sistema di navigazione computerizzato che restituisce al chirurgo ortopedico dati oggettivi sulle dimensioni e sull’orientamento che le componenti protesiche dovranno rispettare per garantire un impianto estremamente personalizzato.  

Grazie all’integrazione delle immagini dell’articolazione acquisite nelle fasi pre e intraoperatorie, la tecnologia permette allo specialista di studiare con maggior precisione l’anatomia del paziente, identificare le componenti protesiche più adeguate, evidenziare le variazioni di inserimento dell’impianto protesico nell’ordine di 3 gradi e della lunghezza dell’arto nell’ordine di 3 mm e vedere in anticipo l’esito dell’intervento. Il tutto senza inserire sul bacino e sulla gamba tracker metallici caratteristici, invece, dei sistemi di navigazione tradizionali.

Il software di navigazione intraoperatorio è stato studiato per rendere ancor più efficiente l’accesso mininvasivo anteriore, una tecnica chirurgica eseguita ancora in pochi centri ortopedici in Italia, che permette di risparmiare muscoli e tendini, garantendo al paziente un minor dolore post-operatorio e un più rapido recupero.

Scarica la guida a cura degli specialisti di Humanitas Mater Domini

Rinunciare a una bella pedalata o a una giornata ricca di impegni e in compagnia per un dolore all’anca, alle ginocchia o alle mani. Quando sopraggiunge l’artrosi, la paura è che la propria vita quotidiana possa cambiare, rallentare. Così non deve essere.

Come rallentarne l’evoluzione? E’ possibile praticare ancora sport? Come una dieta bilanciata può ridurre i dolori articolari? Quali le differenze tra i trattamenti infiltrativi? A questa e altre domande hanno risposto gli specialisti di Humanitas Mater Domini.

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    *Il percorso di cura non è convenzionato con il Sistema Sanitario Nazionale.